sabato 29 febbraio 2020

Chiostro

Sulla cresta di questa paura 
dove passano ornitomanti incappucciati
e brune si stagliano le vette
di pensieri tutti uguali
se l’amore è una preghiera 
io aspetto il tuo palmo
col mio palmo spaiato
a fare da scudo a un mondo stregato.

Sulla cresta di questo tempo
di orizzonti moribondi 
e sempreverdi
se è una preghiera l’amore
mi manca il tetto del tuo corpo
per fare del cielo
una volta di biancospini
a difenderci
da esalazioni atmosferiche 
di astri cattivi, senza respiro.

Sulla cresta di questa incertezza
sotto di noi gineprai ossuti
e carestie e uomini che non si fidano 
degli uomini.
Ma, se tu vieni,
avremo almeno una mano giunta 
un tetto di corpi e biancospini
e in un silenzio austero
raccoglieremo un’acqua chiara
di sorgente
e ripeteremo sussurrando appena
la nostra formula vera
che l’amore è un chiostro
gli amanti monaci
e gli incontri preghiere.



Ph. Pallaris