martedì 23 settembre 2014

Peccato originale

La strada che mi porta
È il dorso di un serpente 
Piumato, intriso di neve

Abbiamo visto la neve
Serpeggiare sulla neve
Bianco su bianco
E sopra Cielo nero 
tutto chiuso

Siamo dentro una scatola
Pavimento scivoloso
Le piume solleticano 
La pianta dei piedi

Qualcuno ha attaccato le stelle
Al nostro soffitto
Intorno c'è un mare furioso
Tinto di viola
E scheletri marini nati scheletri
Messi lì per esigenze di copione 

È tutto così bello
È tutto così orribile
Questa mela sembra
Solo un'altra stella
Chi non prenderebbe
Una stella impigliata 
ad un albero trasparente?

Chi non tirerebbe i sassi
Contro il cielo
Per vedere se si apre?

La strada che mi porta
È il dorso di un serpente
Piumato, intriso di neve

Il mondo è una palla di vetro
La capovolge
Cade la neve indietro 
verso il cielo nero
punteggiato di stelle
L'abbiamo aperto con un sasso
O forse era una mela
O forse un'altra stella caduta
Impigliata al ramo dell'albero che non c'è 
Che importa
Ora cadiamo un po' più forte
Al di là del cielo.

Nessun commento:

Posta un commento