Il mio bosco, il tuo bosco
che gioia
si tingono dello stesso rosso!
Io una betulla sottile
tu forse un gran ippocastano
siam cresciuti lontano
ma cadendo la tua foglia e la mia
s’annidano per la linea
dello stesso ramo.
Un bambino -il più solo-
dice qui poesie
in un dialetto indiano
per una magia da sciamano
ci raccoglie e porta via
la tua foglia e la mia.
E perciò io ti dico
col mio profilo ombreggiato
che vale più questa caduta
che tutta la primavera
prima vissuta
e intorno s’alza un primo freddo
qualche comignolo sbuffa
e tuffa nell’aria
la cenere del nostro incantesimo
abracadabra dice il bambino
soffia la brace e andiamo via
sfiorando nuvole cercando neve
che gioia
si tingono dello stesso rosso!
Io una betulla sottile
tu forse un gran ippocastano
siam cresciuti lontano
ma cadendo la tua foglia e la mia
s’annidano per la linea
dello stesso ramo.
Un bambino -il più solo-
dice qui poesie
in un dialetto indiano
per una magia da sciamano
ci raccoglie e porta via
la tua foglia e la mia.
E perciò io ti dico
col mio profilo ombreggiato
che vale più questa caduta
che tutta la primavera
prima vissuta
e intorno s’alza un primo freddo
qualche comignolo sbuffa
e tuffa nell’aria
la cenere del nostro incantesimo
abracadabra dice il bambino
soffia la brace e andiamo via
sfiorando nuvole cercando neve
la foglia tua e la mia.
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RispondiEliminaNon posso credere...
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