Dio non sa di questa spianata
dove latrano i leoni marini
e di un cappello di signora
che impigliò il vento
a un ramo di mirto.
Tu dalla Luna
osservi una distesa
compatta e piatta
e io mi chiedo
di che luce brilli la notte.
Un soffio non calibrato
é il latrato ferino
che io non capisco
e ogni discontinuità di scoglio
è la caduta leggiadra
d'un cappello col fiocco.
Dio non sa
di addensamenti nebbiosi
che fanno croceo l'oceano
e antracite la sabbia
e di eco che son gabbiani
a picco verso l'abisso
ma vede una distesa
compatta e piatta
e si chiede
di che luce brilli la notte.
Una radiazione cosmica
che si porta in tasca
la voce dei pianeti,
falla ascoltare all'uomo...
all'uomo sulla Luna
che non sa che vita
abbia vissuto..
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